
Shakespeare Dream: Sogno di mezza Estate a Villa Lante di Bagnaia
Shakespeare Dream: Sogno di mezza Estate a Villa Lante di Bagnaia è un progetto promosso dalla Direzione regionale Musei nazionali Lazio del Ministero della cultura, diretta da Elisabetta Scungio, e dall'associazione culturale Teatro Mobile, appositamente ideato, su input del funzionario responsabile, Lara Anniboletti, per Villa Lante di Bagnaia, luogo della cultura ora afferente al nuovo istituto dotato di autonomia speciale delle Ville monumentali della Tuscia.
Un progetto multidisciplinare, itinerante, site specific per la valorizzazione di un luogo emblematico del nostro straordinario patrimonio culturale, realizzato grazie ad una pluriennale esperienza in collaborazione con il TEATRO MOBILE che propone la messa in scena di tre riscritture originali da William Shakespeare, ad opera di Pina Catanzariti: Il tempo impossibile di Amleto, Re Lear e la follia del potere, Doppio sogno.
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Per la regia di Marcello Cava, con il sostegno di Motoproduzioni e con il coinvolgimento di grandi artisti dello spettacolo italiano, appositamente ideate per la valorizzazione di Villa Lante di Bagnaia, gioiello del ‘500 italiano, che con i suoi spazi preziosi e suggestivi, offre un luogo ideale per attività spettacolari e artistiche che abbiano l’opera di Shakespeare come primo riferimento. Le attività progettate saranno tese a valorizzare gli spazi della villa, anche in questo anno in cui è interessata da importanti lavori di restauro, e sono pensate come modelli di teatro itinerante dedicato all’immaginario del Sogno, ascolto e visione.
La manifestazione si svolgerà da giugno a settembre per un totale di nove repliche.
Per ognuno degli spettacoli si coinvolgerà una complessa rete di artisti e interpreti, contribuendo alla creazione di spettacoli originali che saranno a cavallo tra rappresentazione teatrale, concerto e performance visiva.
Nell’arco di tre weekend di giugno saranno proposti in “dittico” (con tre repliche ciascuna) due riscritture shakespeareane, una dal Sogno di Mezza Estate e una da Amleto.
Doppio Sogno riprende la favola di Amore e Psiche narrata da Apuleio, una delle fonti che usò Shakespeare per inventare il suo "Midsummer Night’s Dream", per farne un racconto notturno che dilata i desideri ed i segreti femminili e maschili, senza nascondere di quanta violenza, spesso, si ricopra quel sentimento ambiguo e/o male interpretato, chiamato amore.
Il tempo impossibile di Amleto è una riscrittura del bardo inglese, che riflette in maniera innovativa l’irreversibilità del tempo, tema centrale dell'originale shakespeariano.
Infine a settembre ancora tre eventi in corso di definizione con anche Lear o la follia del potere, presentazione in prima nazionale di una consolidata elaborazione drammaturgica che vede Paolo Bonacelli vestire i panni del folle re. Paolo/Lear siede sulle rovine del proprio potere autodistrutto, guardando al nostro tempo, che ha prodotto una moltitudine di umanità che non riesce a giudicare se stessa.