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Teatro Mobile per i 50 anni del Ministero della Cultura

“Teatro mobile per i 50 anni del Ministero della Cultura Viaggi in cuffia con apertura straordinaria delle sedi del Ministero al San Michele in Roma” Il progetto, nell'occasione dei 50 anni dalla costituzione del Ministero della Cultura, propone  l'apertura straordinaria di una delle sue tre prestigiose sedi romane: il Complesso di San Michele a Ripa Grande, in  collaborazione con Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e Istituto Centrale per il Restauro. Con l'utilizzo dell'innovativo format di TEATRO MOBILE, con eventi in movimento riservati gratuitamente a visitatori/spettatori muniti di audiocuffia wireless, si proporranno dei "viaggi" negli spazi straordinariamente aperti, con contributi spettacolari e culturali "site specific". La valorizzazione dei luoghi della cultura sarà così di forte impatto emozionale ma "ad impatto zero" data la mancanza di allestimenti e consumi, completamente ecosostenibile. L'iniziativa diventa così un'occasione celebrativa ed un importante momento di politica culturale e di apertura dei luoghi a cittadini e visitatori.
Il programma propone un'originale esperienza immersiva ed avvicinerà i fruitori ai luoghi e alle attività culturali del Ministero, proprio nella sua "casa"! Il progetto è pensato per celebrare la ricorrenza dei CINQUANTA ANNI DALLA COSTITUZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA e coinvolge uno degli edifici, sede delle sue Direzioni Generali in Roma, rendendolo straordinariamente fruibile al pubblico.

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L'ospizio apostolico di San Michele, a Roma, è una grande struttura architettonica sul porto di Ripa Grande, nata tra la fine del XVII e il XVIII secolo come struttura polifunzionale - orfanotrofio, ospizio e carcere - per ospitare bambini abbandonati e vecchi poveri, e anche come carcere minorile e carcere femminile. La funzione assistenziale dell'ospizio apostolico decadde con l'unità d'Italia, essendo venute meno le rendite e le privative che ne garantivano la vita economica, e decadute le scuole d'arte. Del complesso, passato al Comune nel 1871, rimase attiva la funzione carceraria poi l'immobile fu acquisito dallo Stato nell'agosto 1969, e destinato a sede dell'allora Direzione centrale Antichità e belle arti del ministero della pubblica istruzione. Nell'edificio sono allocati attualmente i seguenti uffici del Ministero della cultura: Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio cui compete la gestione della sala dello Stenditoio, ristrutturata dall'architetto Franco Minissi, sede di eventi culturali e mostre di prestigio organizzate sia dall'amministrazione che da soggetti esterni; Direzione generale Archivi; Direzione generale Creatività contemporanea; Direzione generale Musei; Istituto Centrale per il Catalogo e la
Documentazione (ICCD), Istituto centrale per il restauro (ICR); Segretariato regionale del Ministero della cultura per il Lazio; Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.
L’idea nuova di un’“attività culturale” innovativa come quella del Teatro Mobile appositamente ideata per la valorizzazione (nell’assoluto rispetto) del luogo “bene culturale”, è di fornire una nuova percezione, (trasformazione), del luogo “altro” in cui si entra, varcando la soglia, per scelta e necessità